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LA VALSUGANA E
LA GRANDE GUERRA

La Valsugana ebbe una parte importantissima negli eventi della Grande Guerra. Levico, ad esempio, ospita uno dei forti meglio ristrutturati della Grande Guerra, dove è possibile fare visite guidate o in libertà, il Forte delle Benne, chiamato anche Forte di San Biagio, fu costruito dagli austroungarici tra il 1880 e il 1882. 
Le tracce ne portano memoria ancora oggi, Forti, Trincee, fortificazioni e pezzi di mina e i proiettili si possono ancora trovare nei nostri prati, come a Vezzena (loc di Levico), vicino all' Altopiano di Asiago, dove i grandi prati, sui quali pascolano le mucche, portano ancora i solchi delle bombe esplose. 

Per commemorare il Centenario, la nostra regione ha pensato di accogliere i turisti con commemorazioni, visite guidate e attività didattiche nei luoghi protagonisti di questo grande conflitto.

Moltissimi sono i percorsi di guerra in Valsugana, dedicati alla commemorazione militare della Grande Guerra. Liberamente, o guidati, è ancora possibile esplorare le trincee e le fortificazioni del conflitto.

Visitabile è il Forte Colle delle Benne, che fa parte dei forti stile Vogl di prima fase (fine anni ’80), e lo si identifica dalla pianta spezzata su due o tre blocchi, a cui si aggiunge una sezione in pietra per la difesa ravvicinata. Dello stesso stampo a 10 minuti da Levico, e raggiungibile anche a piedi, troviamo il Forte di Tenna.

Entrambi oltre allo spettacolo storico offrono una vista mozzafiato dei Laghi di Levico e Caldonazzo, oltre che la vista dell'intera valle.

Spostandosi in macchina a meno di 30 min da Levico troviamo le Trincee di Grigno o i Forti e gli ambienti protagonisti delle battaglie avvenute ad Asiago e Vezzena (loc di Levico), che con Luserna sono sedi di alcuni dei Forti più importanti del conflitto.

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